“Spirito sportivo” di Marco M.

Spirito sportivo

Le olimpiadi, ancor più di ogni altro evento sportivo, dovrebbero essere una celebrazione dei valori sportivi. Questi valori dovrebbero trascendere guerre e mode del momento. Dovrebbero essere una celebrazione delle virtù (parola che deriva da “virtus” = virilità) ovvero del coraggio, dell’orgoglio, del senso di appartenenza, della bellezza e dell’onore, che al netto della sana competitività, dovrebbe riguardare i vincitori come gli sconfitti.

Personalmente non mi aspetto nulla dalle attuali olimpiadi: sono mera mercificazione e seguiranno l’andazzo della società nella quale viviamo. Non mi sento rappresentato dagli atleti che gareggiano sotto il nome di “Italia”, così come la grottesca cerimonia inaugurale rimane la perfetta fotografia della società attuale, ovvero l’esaltazione del brutto e l’assenza totale di ogni valore. Sottolineo inoltre, che una delle più importanti nazioni, e non solo a livello sportivo, è stata estromessa dalle competizioni a squadre ed i suoi atleti costretti a gareggiare senza bandiera, questo giusto per sottolineare chi sono i “padroni”.

Come agire di fronte a tutto questo? Ognuno di noi può fare del proprio meglio per rivivere lo spirito olimpico nel suo piccolo mondo. Lasciare che la fiamma bruci ancora nel proprio cuore ed approfittare delle difficoltà nelle quali ci troviamo a vivere, per esaltare con ancor più vigore quelle che sono le virtù di base non solo dello sport ma di ogni società non decadente. 

m.m.

alessandra quattordio