Sottrarsi al potere dell’oscurantismo

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L’oscurantismo regna attraverso la paura e il disegno è chiaro e semplicissimo: lo scopo è sempre il potere, ma portato ad un livello superiore, attraverso il controllo maniacale che la digitalizzazione permette. Per questo le persone non si devono più incontrare, ma devono rimanere a casa e socializzare attraverso gli schermi neri, così che tutte le relazioni possano essere controllate e soprattutto rimanere finte e superficiali. Nessuna possibilità e spazio per la compassione umana, che necessità di contatti reali, e tutti pronti a schiacciare un bottoncino per insultare, perché la realtà ormai è confusa con un videogioco. Coloro che ora arrancano e accettano “la qualunque” per vedere le loro attività (luoghi di aggregazione) sopravvivere, non comprendono che ogni passo che fanno nella direzione dell’accettazione di ciò che sarebbe inaccettabile, è un passo verso l’autodistruzione. Chi non accetta è il capro espiatorio al quale saranno addossate le colpe delle prossime chiusure, che comunque avverranno. Chi perde la sua attività, si aggrapperà a redditi statali che non saranno altro che la nuova catena sempre più solida. Nelle file dei carcerieri sono arruolati giornalmente eserciti di cittadini/delatori, che si raccontano di essere paladini della libertà anche quando hanno la museruola e la schiuma alla bocca. Chi si fa domande viene deriso e isolato.

Non farti terrorizzare, non cedere al ricatto, rimani centrato, tutto questo vive solo grazie alla paura e alla reazione rabbiosa. Non odiare anche se ti odiano, sforzati di essere gentile anche con chi è totalmente perso ed in balia. Per combattere l’oscurantismo servono piccoli gesti di normale e semplice eroismo, impara a muoverti al buio per servire la luce (cit).

m.m.

alessandra quattordio