Solidarietà
Sto ricevendo sempre più implicite richieste di sostegno, da persone devastate da quanto sta accadendo ed in difficoltà sociale ed economica. Goethe nelle “Affinità elettive” scriveva che “Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo”. Se hai perlomeno dei dubbi sulla narrazione pandemica, sei forse più prossimo alla libertà. Questa non è una magra consolazione, ma una base importante. Non solo: comprendere oggi il valore delle persone che ti circondano adesso è facilissimo. Puoi capire in un attimo e scegliere di conseguenza se vale la pena “spendere” del tempo per creare o mantenere un legame. Questo è un fantastico periodo di pulizia nelle relazioni ed è davvero una grande occasione! Fai le scelte necessarie, ma fallo senza odio e rancore altrimenti in un attimo diventi come la persona che odi. Se ti trovi solo, capisco il disorientamento iniziale, ma passato quello hai creato lo spazio per il nuovo. Basta guardarti intorno con disponibilità e ci sono tantissime occasioni. Le restrizioni alle libertà sono una infamia, ma anche l'opportunità di creare nuovi ponti e nuovi modi. Non avere dubbi, mantieniti in uno spazio di fiducia. Se vieni additato come untore egoista, da persone che si vantano di essere paladini dell’altruismo ti prego di non comprarti questa storia. Loro ti fanno del male solo ed esclusivamente perché tu glielo permetti. Vi è così tanto odio in costoro ed il loro finto “altruismo” non è che una ridicola maschera. Hanno solo il bisogno di raccontarsi una storia che li faccia apparire buoni a se stessi. Costoro sono per lo più persone impegnate teoricamente per il “bene del mondo e di tutti gli esseri”, ma in pratica sono così pieni di rancore che non sono in grado di amare neppure chi gli vive a fianco. Il loro amore è solo mentale e quindi totalmente falso. Se fino ad oggi abbiamo potuto vivere in una sorta di limbo che ci ha impigrito, oggi abbiamo la grande possibilità ed un notevole calcio nel sedere per andare oltre. Creare nuove modalità e spazi di relazione, reimparare a godere del sottile e del bello delle piccole cose. Io non ti sto proponendo una piccola ritirata, ma la costruzione di nuove basi perché quello che accade oggi è comunque una nostra responsabilità. A scanso di equivoci, voglio precisare che le scelte sanitarie personali sono sempre legittime e non sono e non devono essere assolutamente motivo di spaccatura. La vera ignoranza, che si annida ovunque, è di chi crede che tali scelte lo rendano una persona migliore di chi ne ha fatto un'altra, a prescindere da quale sia.
Finisco con un piccolo appello a chiunque riesca a vivere questo periodo con un discreto senso di equilibrio, affinché sia di aiuto per gli altri. Dall'altra parte, se senti di aver bisogno di aiuto non aver paura a chiederlo.
m.m.