È più facile dominare chi non crede in nulla*

Sono da sempre convinto che la sofferenza esistenziale sia un bene fondamentale: per la società in cui viviamo, rappresenta uno dei pochissimi elementi in grado di minarla alle fondamenta. In sostanza, se più persone divenissero consapevoli della sofferenza nella quale vivono, saremmo all’alba della nuova civiltà e forse un reale passo verso una sorta di evoluzione, un qualcosa di meglio. Invece tanti preferiscono “non sentire”, prendere delle pillole, impegnarsi in attività estranianti, forzarsi ad una socialità fatta di finti sorrisi, financo utilizzare lo Yoga per rilassarsi un poco. Sempre più persone portano evidenti segni di squilibrio mentale, assenza totale di un qualsiasi valore, dolore esistenziale profondo. Per il leviatano che abbiamo creato è fondamentale che nessuno si accorga di nulla. Meglio scivolare in un lento appiattimento senza più alcun tipo di emozione, e semplicemente sopravvivere come sopravvive un bullone.

L’essere umano moderno è per lo più ridotto ad una funzione. Questo periodo lo percepisco un po' come la resa dei conti: da una parte tantissimi che semplicemente scivolano verso una nuova società distopica, che non percepiscono come tale semplicemente perché ormai anestetizzati, dall’altra chi non “ci sta più dentro” e soffre. Io mi appello a questi secondi, perché sono gli unici con i quali credo di poter avere un dialogo. Fate attenzione a non lasciarvi ridurre al nulla, a non rinunciare alla vita, a non rinunciare ai piaceri ed alla bellezza, non lasciatevi mettere in un angolo. Ricordo a voi miei cari amici, come ricordo a me stesso, di “guardare” verso la direzione che vogliamo intraprendere. Vi sprono quindi a focalizzarvi su un grande esempio, un personaggio reale o di fantasia che ammirate e a cui vorreste somigliare: se state pensando ad un Ferragnez o simili, allora stiamo parlando due lingue diverse😊.

Chi ha perso ogni valore, chi non crede più a nulla è una preda facile ed è già morto. Cambiare il mondo sarebbe semplicissimo: basterebbe chiedersi “cosa farebbe in questa situazione XX?” (XX sta per il personaggio scelto). Ecco, nel dubbio fate sempre quello che farebbe XX. Non importa se siamo in pochi o tanti o soli, ne vale comunque la pena. Vivere come XX, bevendo senza paura il nettare della gioia e della sofferenza, significa cambiare il mondo.
Non lasciarti dominare dal nulla!

*Cit da “La storia infinita”

m.m.

alessandra quattordio