Rainer Maria Rilke: lezioni sull’amore

Rainer Maria Rilke è stato uno dei più grandi poeti del XX secolo. Quando ero giovinastro era uno dei miei miti: avrei voluto un giorno essere in grado di percepire la vita e l’amore come li percepiva lui o forse, più precisamente, essere in grado di saperli esprimere con la sua forza e la sua sensibilità.

Oggi è più che mai attuale. Nella nostra epoca dove tutto è merce e mercificato, dove il “divertimento” ha sostituito ogni forma di autentico piacere e dove l’Amore è stato sostituito da una sensazione volatile, acquistabile e vendibile come ogni altra merce, le sue parole ed i suoi versi sono un insegnamento mai così attuale:

Prendere l’Amore sul serio, impararlo come un lavoro: ecco, Friedrich, ciò che è necessario ai giovani. La gente ha frainteso, come molte altre cose, il posto dell’Amore nella vita: ne ha fatto un gioco e un divertimento, perché scorgono nel gioco e nel divertimento una felicità maggiore che nel lavoro; ma non esiste felicità più grande del lavoro, e l’Amore, per il fatto stesso di essere l’estrema felicità, non può essere altro che lavoro”.

In questo brevissimo testo c’è tutto, ma mi permetto di andare oltre. La vita autentica, come la concepisco, non conosce barriere, divisioni e categorie ma è un flusso che prende, lungo il suo percorso, diverse sfumature che l’ignorante interpreta come comparti differenti (lavoro, piacere, tempo libero, amore, ecc) e si strugge di conseguenza nello sforzo inutile di ricercare una cosa per evitarne un'altra.  

m.m.

alessandra quattordio