“Non inclusivo e con un sacco di pregiudizi.” di Marco M.
Non inclusivo e con un sacco di pregiudizi
Credo nell’esclusività dei sentimenti importanti quali l’amore e l’amicizia. Sono convinto che chi dice di amare tutti, i famosi inclusivi, in realtà non abbia mai davvero amato nessuno e non abbia neppure idea della profondità di alcuni sentimenti. Credo faccia parte delle più alte qualità umane la capacità di discriminare e scegliere, e auguro a tutti di essere in grado di farlo nel migliore dei modi.
I pregiudizi li abbiamo tutti e chi non si rende conto di averli, e non li riconosce come parte di ciò che ci rende umani, scambia i suoi pregiudizi come la verità e “racconta” così a sé stesso ed agli altri, che non ha dei pregiudizi ma dei valori universali indiscutibili. Un essere banalmente pensante ha i suoi pregiudizi e non lascia che questi determinino sempre e comunque le sue scelte oltre ad essere disponibile a cambiarli e cambiare idea proprio perché riconosce la superficialità del pregiudizio.
Gli “inclusivi” senza pregiudizi non sanno cos’è una comunità ma “adorano” le community digitali inclusive, dove si accolgono tutti perché non è necessario relazionarsi realmente con nessuno. Amano l’immigrazione selvaggia perché intanto sono al riparo nelle loro casette asettiche.
Il mondo arcobaleno inclusivo finanziato dai grandi filantropi tra i quali vale la pena ricordare Soros e Bill Gates non ha nulla a che vedere con i “diritti” di nessuno, ma è il risultato di un tentativo di disumanizzazione e discriminazione contro un semplice e naturale “buon senso”.
Confesso quindi di essere orgogliosamente non inclusivo nella mia sfera privata e di avere dei pregiudizi. I miei gusti, le mie discriminazioni mi rendono ciò che sono: un imperfetto essere umano che anela a migliorare sé stesso.
m.m.