Lettera aperta a insegnanti e studenti con l’augurio di un buon per-corso

Lettera aperta a insegnanti e studenti con l’augurio di un buon per-corso

Scrivo queste poche righe a tutti voi per chiarire da una parte, una attitudine fondamentale che mi aspetto dai nostri insegnanti, così che gli studenti possano trovare una loro giusta dimensione pretendendo anche che questa attitudine sia seguita.

La nostra società oggi predilige l’orizzontalità inclusiva e questo si riflette sulla didattica nelle scuole con risultati ben visibili. Questo porta ad un appiattimento dei valori e a far sì che alle persone più volenterose e dotate non sia data la reale possibilità di esprimersi ma vengano in realtà spinte ad appiattirsi e sottovalutarsi. Scrissi a proposito un po' di temo fa un commento ad una famosa frase di Nietzsche: è necessario oggi “difendere i forti dai deboli” (forza e debolezza in questo contesto sono valori interiori) perché sono convinto di questa necessità.

Questo post prende spunto da quanto accaduto poco tempo fa in uno dei nostri corsi. L’insegnante ha svolto solo una piccola parte del programma per stare dietro ad una allieva che non si era neppure presa la briga di prepararsi un minimo per la lezione. Ecco questa cosa nei nostri corsi non dovrà mai più avvenire. Chi non si prepara e rimane quindi indietro, lo fa per sua scelta ed il tempo e le energie dell’insegnante devono essere principalmente rivolte invece a chi fa del proprio meglio. Ovviamente noi non obblighiamo nessuno a prepararsi e non è assolutamente un problema se uno fa il corso capendo ed apprendendo solo una piccola parte.

La didattica in generale, non solo quella dei corsi di Yoga, dovrebbe sempre premiare l’impegno e dare le possibilità di miglioramento ed espansione soprattutto per coloro che hanno grandi possibilità. Se volete una scuola “inclusiva”, che porti tutti alla pari e di conseguenza appiattisca tutti verso il basso e livellando invece che ricercare i “picchi”, noi non siamo noi quella scuola.

Io ho la presunzione che il nostro corso non dia solo le basi per diventare un buon insegnante di Yoga ma sia anche una piattaforma di lancio per “voli imprevedibili ed ascese velocissime”. Mi aspetto che tutti insegnanti e gli studenti diano il meglio perché solo dando il meglio si cresce. Per "meglio" intendo ovviamente anche una attitudine gentile priva di risentimento ma senza debolezza.

Detto ciò, auguro a tutti un buon viaggio insieme con la certezza che poi tutti avranno quanto hanno dato. 

m.m.

alessandra quattordio