Chiacchiere e Confessioni sulla libertà dopo averle prese

Ogni tanto Ricky (Riccardo Imperiale) passa da queste parte per due chiacchiere e qualche pugno. Le botte per lo più le prendo io per essere onesti, ma i piccoli shock fisici sono probabilmente un coadiuvante alla riflessione.
Così ieri sera, con l’occhio che pulsava e si gonfiava, ripensavo alle chiacchiere con lui.

La questione principale è che, nonostante la differenza di età fino, a due/tre anni fa se proprio dovevamo trovare una collocazione politica, saremmo stati entrambi più sinistri mentre oggi finiremmo per essere considerati dei destri.  

La questione però, è che dovremmo imparare tutti a smettere di pensare in categorie: le categorie sono solo ignoranza e servono per creare divisioni ideologiche e non reali che, mai come oggi, dobbiamo imparare a superare.

Un Diego Fusaro, ad esempio, fan di Gramsci e Pasolini con chiarissime simpatie marxiste ma anche sovraniste è di destra o di sinistra?

Andrea Scanzi, che scimmiotta il giornalista rocker invecchiato male e vanta amicizie con ex “ribelli” oggi totalmente impecoriti (tipo Vasco Rossi e Piero Pelù), perfetto cagnolino da salotto per bene è di destra o di sinistra?

Cosa intendiamo con destra e sinistra politicamente parlando? La “sinistra” oggi e in tutto il mondo, con poche eccezioni come la Svezia, sta utilizzando una scusa sanitaria per spingere la società verso distanza, digitalizzazione, appiattimento delle differenze sane (genere e cultura), facendo a pezzi il ceto medio a favore delle grandi corporazioni. In questo periodo di emergenza, per loro sanitaria per me democratica, con la scusa del “rispetto per gli altri” tritura, senza vergogna, ogni presupposto di libertà e scelta personale.

Oggi noi dobbiamo avere il coraggio di mettere le divisioni in uno “scatolone” e bruciarle. Non lasciare che nessuno ci collochi su uno scaffale come merce in vendita sotto una categoria: il mondo di oggi non può essere osservato con gli occhi di ieri. Dobbiamo ribadire a gran voce: ”SONO UN ESSERE PENSANTE E LE MIE IDEE NON SONO CATALOGABILI!” Ma più di tutto dobbiamo avere la forza di difendere la libertà, anche delle persone che hanno idee che non ci piacciono, perché la libertà di un singolo è la libertà di tutti.

m.m.

alessandra quattordio