Cattivi maestri

cattivi maestri

Una delle forme di ignoranza più grandi in cui mi imbatto ancora oggi nella condivisione della filosofia e conoscenza legata alle tradizioni “spirituali” e scientifiche, che ruotano attorno alla coscienza di sé ed alla coscienza in senso lato, sono le false aspettative mitologiche disseminate da presunti Grandi Maestri Illuminati del passato. In modo più o meno consapevole costoro hanno creato il mito dell’essere libero da ogni condizionamento. Tale essere non è mai esistito in natura e probabilmente non esisterà mai, a meno che non si parli di un possibile essere futuribile creato in un laboratorio.

Lo stato dell’essere umano è uno stato condizionato. Siamo condizionati dal nostro corpo, dai suoi bisogni e dai suoi limiti. Limiti che riguardano anche la stessa possibilità della conoscenza, il fatto ad esempio che non sappiamo cosa esiste oltre il nostro universo. I famosi “grandi maestri del passato” erano dei poveri ignoranti come lo siamo noi. Persone che coprivano con l'immaginazione gli umani limiti della percezione e della conoscenza. Personaggi che hanno creato religioni e tradizioni spirituali basate sulla non conoscenza e mettendo sé stessi al centro come grande maestri mentre alla fine, al netto dell’indubbio carisma e dell’indubbia capacità di creare storie e narrazioni, rimanevano dei poveri ciechi spesso resi peggiori dal loro stesso racconto a cui finivano per credere.

Il primo passo verso la conoscenza è ammettere l'ignoranza ed i limiti della nostra condizione umana. Il secondo passo è liberarsi dai miti e dalle leggende e dalle varie narrazioni mitologiche. Solo dopo un bagno di umiltà forse può iniziare un autentico approccio alla conoscenza.

m.m.

PS: Chiunque legge ed ha trovato il suo vero sé, gli sarei davvero grato se ci dessimo appuntamento e me lo facesse conoscere.   

alessandra quattordio