Solo il dubbio ti può salvare
Non credo vi sia alcuna speranza che riguardi un’evoluzione della coscienza dell'essere umano, nella sua globalità. In tutte le epoche, fino ad oggi compreso, l’umanità è costituita da una massa di persone alla totale mercè della macchina biologica (corpo/mente) ed una percentuale bassissima di persone che, con tutti gli errori e le cadute del caso, hanno però una coscienza ogni tanto autonoma. Ovviamente con mille sfumature nel mezzo. I primi credono di pensare con la “loro testa”, ma non fanno altro che ripetere slogan del “pensiero” dominante, e rimangono totalmente schiavi di un’infinita serie di semplici reazioni, stile stimolo risposta. Gli altri, nel loro errare, cadono a volte nella schiavitù dei primi, ma hanno quella luce che chiamerei dubbio intellettuale, che li spinge alla ricerca. Questo periodo ha scavato una voragine ancora più grande tra gli uni e gli altri.
Se vuoi appartenere alla fazione di chi detiene almeno una effimera speranza di libero arbitrio e di libertà, l'unica strada è mettere costantemente in dubbio ciò che sei, da dove vieni, dove vuoi andare, perché sei qui, da dove vengono i tuoi pensieri e le tue idee, le fondamenta dell'esistenza stessa e continuare a cercare delle risposte che non troverai mai.
m.m.