La Strage degli innocenti

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Il sistema scolastico ed educativo è ormai una fabbrica di ingranaggi. Relegando su un banco bambini ed adolescenti si cerca di estirpare da loro ogni istinto vitale in nome della produttività, per farli diventare il più presto possibile dei perfetti ingranaggi, incapaci di fare solo quel compitino che spetta a loro, ammaliandoli con l’idea di successo dell’uomo e della donna del mulino bianco. Gli insegnanti ed i maestri a cui rimarrebbero buone intenzioni, e so per certo che ce ne sono, sono relegati a ruolo di fantasmi.

In famiglia invece di incentivarne il coraggio e l’intraprendenza, si salda ancor di più la “dipendenza”, riempiendoli di “divieti” e di “stai attento”, con il risultato di creare una nuova generazione di smidollati incapaci e paurosi della “qualunque”. In questo periodo, come ciliegina sulla torta, per “difenderli” gli si è tolto il diritto di giocare tra di loro e li aspetta un ritorno a scuola a “distanza”. Sopra i sei anni dovrebbero andare in giro con il mostruoso bavaglio, manco fossero cani. Ho osservato con scoramento e senso di tenerezza che per alcuni è diventato quasi un gioco, come quando il cane porge il guinzaglio al padrone. Si sono fatti leggi obbrobriose, che permettono ad esempio loro di fare allenamenti a calcio ma senza palla. Ciò che si sta compiendo è un crimine contro l’umanità ed ancora peggio verso il futuro dell’umanità. Voglio ribadire che chiunque abbia a cuore la libertà non può più starsene in silenzio e delegare, è il momento ADESSO di dire basta.

Per chi si sente a proprio agio all’interno di una sceneggiatura tipo “Zombieland”, dico che la libertà è anche scegliere di non essere liberi ma lasciate che gli altri cambino canale. 

alessandra quattordio