Vivi secondo virtù

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Molti pensano che le virtù siano una predisposizione naturale verso il bene, che alcuni hanno e altri no. Se cerchi in un dizionario, la definizione che troverai va anch’essa in questa direzione. Seguendo questa linea di pensiero, significa che alcuni nascono virtuosi ed altri meno, alcuni sono predisposti al bene ed altri al male. La virtù e l'eroismo, ovvero fare un qualcosa di buono non per guadagno ma perché è giusto e bene farlo, sono tra le poche falle della teoria di Darwin. Essendo qualità dalle quali non ci si guadagna nulla, dovrebbero essere geneticamente scomparse, ma non è così. Gli esseri umani sono ancora capaci di essere virtuosi e di essere eroi-normali. La virtù, così come qualsiasi altra caratteristica, può essere allenata o si può apprendere. Adesso è il momento di dedicarsi, domani fra un'ora sarà tardi. Che senso ha una vita di sopravvivenza se non illuminata dalla luce del Bene e della Virtù?

Se dal punto di vista della sopravvivenza potrebbe essere una qualità inutile se non dannosa, dal punto di vista della bellezza della vita è la qualità fondamentale. Ai nostri piedi si apre una voragine e miriamo l’abisso. Seguire la via battuta, apparentemente più sicura, della “quantità” oppure, coltivando la virtù, seguire quella della “qualità”? La scelta è tua, nessuno può spingerti da una parte o dall'altra. Scegliendo una rinuncerai all’altra ma questa scelta va fatta in ogni istante della vita, sempre e solo nel momento presente. Mai come negli ultimi mesi, menti offuscate dal terrore si sono pericolosamente incamminate verso la conservazione, l'abbruttimento e la “quantità”. Osservati! Guarda la tua vita e se hai la sensazione di esserti perso, se senti di essere infelice o anche semplicemente appesantito, adesso è il momento di riconsiderare le tue scelte. La virtù si coltiva attraverso una disciplina fisica intensa, la si coltiva mettendosi costantemente in discussione, la si coltiva nutrendo la propria mente attraverso la bellezza, la cultura e la dedizione costante. Non informazioni morte, ma idee vitali. Scegli sempre le idee che ti sorprendono, che ti portano in territori inesplorati, magari che ti sembrano pazze e rischiose, ma che fanno si che tu possa evitare di ristagnare.

Moriremo prestissimo tutti, di noi non rimarrà alcuna traccia, un anno, un mese, cinque anni non fanno alcuna differenza. Non sprecare questa unica possibilità: allenati affinchè questa unica performance, che hai a disposizione sul grande palco della vita, sia valsa la pena di essere interpretata. 

alessandra quattordio