Lo stoicismo come risposta alla follia moderna
Stiamo vivendo un momento di folle psicosi generalizzata. Come riuscire a gestirlo senza lasciarsi travolgere, è l'oggetto di questo piccolo contributo. Vi scrivo non dall'alto di una perfezione raggiunta, ma dal basso di una persona alla costante ricerca.
Evitare reazioni affrettate
Per me è davvero difficile, ma mi rendo conto ogni giorno di più quanto sia importante. Caratterialmente sono un impaziente, mi conosco e so che è così, quindi utilizzo piccoli trucchi. Tipo scrivere e magari buttare via ciò che ho scritto solo perché reattivo. Oppure prendere una decisione, ma aspettare qualche ora prima di “attivarla”, semplicemente per comprendere se era solo reattiva o se la sento ancora “mia”. Cerca di analizzarti in profondità, ed una volta che ti sei conosciuto agisci di conseguenza. Se non decidi mai e cadi nella non azione, trova dei trucchi per obbligarti ad agire; se sei più simile a me non è necessario “pensarci” di più, ma magari “pensarci” brevissimamente due volte.
Mai due volte bagnati dallo stesso fiume (Eraclito)
La transitorietà dovrebbe essere sempre lo sfondo della vita e delle scelte. I momenti difficili passeranno, così come quelli di gioia, così come la vita stessa. Quindi non crucciarti troppo delle difficoltà, ma lascia che scivolino via, gustandoti gli attimi di piacere come se fossero gli ultimi, perché non si ripeteranno mai. Ricordarti che la vita è brevissima ed inafferrabile, non puoi trattenerla ma solo assaporarla al meglio.
Metti i problemi in prospettiva
Spesso ti fai travolgere da inezie che stai ingrandendo inconsciamente. Ogni giorno analizza i problemi più importanti in prospettiva, può essere che cessino di essere problemi o l’averli mentalmente alleggeriti ti aiuterà a trovare una soluzione.
Vivi secondo virtù
Potrei semplicemente dire “vedi post settimana scorsa”. Vorrei chiarire che la ricerca della virtù non ha a che fare con gli altri, ma è l'unica base per piacere a te stesso. Senza la virtù saremmo tutti barche alla deriva, destinate a fluttuare nel mare dell’infelicità.
Limitare le parole
E’ davvero sempre necessario dire quello che pensi e come la pensi? Per quanto tu possa essere una persona di “valore”, come è pensabile avere sempre qualcosa di intelligente e interessante da dire? Abbondando nella comunicazione, vomitando parole su parole, si finisce per non dire nulla e risultare semplicemente pallosi.