La Paura Offusca la Mente
Non so se hai notato ma la paura vende tantissimo. Qualsiasi titolo che contiene delle paure riceve dei “click”, richiama l’interesse. Ti stanno trasformando in un drogato di Paura. Il drogato di Paura non riesce a far più nulla, le azioni sono sempre contenute e timorose, deambula alla ricerca di una Guida che trova in altri ciechi, malati della sua stessa malattia. Quando sei drogato di Paura sei facilmente controllabile, le tue necessità sono distorte e grazie ad esse ti vendono dei prodotti inutili. L’Italia è un paese di paurosi, con una classe politica priva di una qualsiasi capacità di leadership. Un leader non è colui che fa ciò che le persone desiderano, ma è colui che ha il coraggio di fare ciò che è giusto soprattutto quando questo è impopolare.
Se nei prossimi mesi non vuoi essere travolto dalle conseguenze di ciò che avviene oggi, devi assolutamente uscire dal tunnel della paura, cercare di razionalizzare con chiarezza. Rispondere a domande del tipo: ”Cosa voglio fare ora?”, “Come vorrei diventasse la mia vita?”, “Cosa mi darebbe gioia e piacere?”, “La vita fino ad oggi era la vita che volevo?”. Cose del genere e senza rifugiarti in risposte tipo “Si vorrei ma adesso non è il momento”, “Questo non mi piace ma adesso lo devo sopportare” ecc. Se ti rifugi in quelle risposte è perché la droga chiamata Paura sta rispondendo per te ed il momento giusto non arriverà mai. Ora, adesso è il momento di cambiare, di pensare a chi e cosa vorresti diventare e cercare di arrivarci.
Noi tutti siamo responsabili di assassinio di anime, stiamo crescendo una generazione di “cagasotto” incapaci perché noi con le nostre paure li stiamo rendendo tali, una generazione che non ha più alcuna fiducia nel futuro, nichilista senza avere la capacità poetica del nichilismo. Eraclito disprezzava la gente comune perché non la reputava capace di elevarsi e osservare con chiarezza, sempre alla ricerca di falsa stabilità e false certezze. Il mio è un appello accorato a te che stai leggendo, dimostriamo insieme ad Eraclito che si sbaglia, che è possibile affrontare la realtà nel suo costante mutare ed agire in sintonia con essa senza lasciare che la paura offuschi la mente.