Una Grande Occasione

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L’enorme possibilità di ricerca interiore che si è aperta grazie al momento che stiamo vivendo è un tesoro enorme. Esiste tale possibilità solo per chi non è travolto dalla paura. Se è la paura che “comanda” rinnovo l’invito a chiedersi il “perché”.  La paura è legata a qualcosa di reale o derivata da una “storia”? Per essere più precisi: sei malato ed in fin di vita o lo è una persona che è lì con te oppure la paura è derivata da notizie, discorsi, “avvertimenti” ecc. che ti bombardano dall’esterno? Potresti prendere in considerazione che quello che arriva dall’esterno non sia reale?  

Invito tutti a rivedere il film Matrix per essere aiutati a comprendere. Nel film la differenza tra chi era schiavo e chi libero è dato dalla capacità di alcuni di sottrarsi al potere della “storia”, Matrix appunto.  

Nel caso la paura non faccia parte della vostra realtà, o almeno non in modo preponderante, ora potreste provare o aver provato, come nel mio caso, un senso di alienazione profondo. Come è possibile che un qualcosa che terrorizza un’intera nazione non abbia nessun effetto simile su di me? Vi assicuro che non è semplice sentirsi così distanti. Ho dovuto poi fare i conti con la rabbia, nel vedere la mia libertà personale limitata pesantemente in un istante, e con il fatto che al resto degli italiani questa sembri pure una cosa normale. Siamo tutti agli arresti domiciliari senza alcuna colpa. Ho dovuto fare i conti con una paura derivata, ovvero quella della situazione economica, con il rischio ancora possibile e concreto di perdere tutto. Però è stato un momento che ho superato, con la sicurezza che comunque la vita andrà avanti e che me la caverò. Tipo che se butterà davvero male, con quello che rimane compro un camper e via con una nuova vita nomade. In certi momenti la possibilità che vada così male la trovo persino attraente. Poi c’è la mia piccola componente rivoluzionaria che mi spinge a fare qualcosa, come scrivere, per aiutare o almeno sostenere chi vuole uscire da Matrix non facendolo sentire solo. 

Oggi, mentre sono un misto di tutte queste cose, sta prevalendo finalmente l’accettazione. Essa non ha nulla a che vedere con la rassegnazione, ma è quella piacevole sensazione rilassante che ti fa scoprire in un istante che nonostante tutti i pensieri, le emozioni, le paure e la rabbia, la vita va avanti comunque, i fiori stanno sbocciando, Madame è qui con me e mi sorride ed io la amo ogni giorno di più, anche grazie alle difficoltà. Siamo tutti circondati da una sottile delicata bellezza, ma visibile solo con gli occhi di chi è radicato nel “faccio del mio meglio, e comunque vada sarà un successo”. Le situazioni più estreme e i momenti meno ordinari, sono un’incredibile occasione di ricerca interiore che nessuno dei fuoriusciti (da Matrix) dovrebbe lasciarsi sfuggire.  

alessandra quattordio