Coronavirus visto dal Taoismo

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Senza volontà di polemica si osserva in tempi “normali”, grandi maestri gonfiarsi il petto decantando principi olistico/orientali. Quando è poi il momento di applicarli, mantenendo un centro ed un equilibrio e utilizzare davvero ciò che si decanta, la paura prende invece il sopravvento e si finisce per essere, come quasi tutti, ipocondriaci. Personalmente sono convinto invece della loro validità, soprattutto ora che sarebbero utili. Evito la “menata” che la morte è parte della vita e non vi è una senza l’altra, non perché non sia così, ma perché basta leggere il mio post di qualche settimana fa Memento Mori. Mi focalizzo invece su Sun Tzu ed il suo monumentale “L’arte della guerra”. Per mantenere la pace, che è l’autentico scopo del testo, ovvero l’equilibrio e quindi un buon stato di salute, sarebbe bene focalizzarsi sul rafforzarsi perché in natura, ed il taoismo si basa sull’osservazione della natura, chi è debole è destinato ad essere sottomesso e soccombere. Per soccombere non intendo esclusivamente il rischiare la vita ora, ma anche il non essere in grado di viverla realmente.

Applicato al coronavirus potrebbe essere che un possibile approccio alternativo a quello attuale sia rafforzare le proprie difese immunitarie, attraverso un’alimentazione sana (è sano come state mangiando in questo periodo?), movimento e sport possibilmente all’aria aperta, passare più momenti possibili di leggerezza e piacere insieme ai vostri simili. In questi giorni le volte che sono obbligato ad uscire, cosa che non faccio volentieri in quanto a casa ho tutto ciò che mi serve, compreso persone che reputo “normali” con cui socializzare, noto che se ti muovi con un senso di leggerezza, senza la mitica mascherina, magari chiacchierando e sorridendo tranquillo, vieni guardato con sospetto. L’idea è che se non sei contrito hai qualcosa che non va e diventi un nemico. Siete certi sia la strada giusta? Per essere chiaro, ed evitare di trovarmi la polizia a casa, e ammettendo la mia condizione privilegiata (posso stare a casa e nello stesso tempo all'aria aperta), io seguo le normative al momento vigenti nonostante non sia d’accordo. Capisco che il fatto che non sia d’accordo faccia già di me una persona sospetta, ma almeno sulla carta dovrebbe esserci libertà di opinione.

Non sto neppure chiedendo di non seguirle, in realtà non sto chiedendo nulla né ora né in passato (ciò che si decide di fare o non fare dovrebbe sempre essere una scelta ed una responsabilità personale), ma vorrei invitare ad una riflessione che magari può avere influenze benefiche sulla vostra vita o le vostre scelte, sia che la pensiate più in un modo o più in un altro.

alessandra quattordio