In totale sincerità
Stavo pensando di sospendere il mio piccolo spazio blog del venerdì perché mi sento troppo alieno alla situazione per aver qualcosa da condividere. Però provo a condividere l’alienazione.
Mi spavento e provo paure, ansie e angosce come qualsiasi essere umano ma onestamente in questa occasione sono incapace di provarle. Per me è una circostanza seria ma non estrema. Fossimo in una situazione di guerra modello Siria o di fronte ad una pestilenza credo sarebbe diverso, ma non è così. Sono preoccupato per altri problemi, come l’inquinamento e il degrado del pianeta al punto del non ritorno (che in realtà è uno dei pochi aspetti positivi del momento, ovvero aria più pulita). Non voglio chiaramente farvi un elenco delle cose di cui ci si dovrebbe preoccupare, però credo abbiate compreso il concetto. Quando percepisco la paura e l’angoscia che mi circonda mi sento appunto alieno come se stesse vedendo un film che onestamente neppure mi piace e sono in piccola parte costretto a vedere. Se posso dare un contributo funzionale in questa situazione è domandarvi quanto della paura e dell’angoscia sia frutto di una realtà che state effettivamente vivendo (ad esempio un vostro caro in stato di salute preoccupante), oppure sia una paura indotta dall’esterno. Nel primo caso non ho davvero nulla da aggiungere, ma nel caso del secondo chiedetevi perché vi state facendo così del male. Perché capisco che prendere le persone per la pancia vende sempre ma lasciarsi prendere non è per nulla salutare. Non è il caso davvero.
Non vi sto a consigliare meditazioni o stratagemmi magici per uscirne. La cosa è molto più semplice: prendersi del tempo (in questo caso una delle poche cose che non mancano), staccarvi dal computer, cellulare, tv e analizzare la situazione con un minimo di freddezza considerando anche le vostre reazioni ad essa.
Poi, nel momento in cui si è più rilassati godetevi l’aria buona, il maggior tempo a disposizione per i vostri cari o per piaceri come la lettura e soprattutto preparatevi perché appena ci sarà possibile muoverci dovremmo raggiungere delle “velocità” mai provate prima, per rimetterci in piedi e ripartire alla grande.