Disciplina e cambiamento
Ultima parte dedicata al Cambiamento. Ho chiuso la scorsa settimana in modo un po' “paraculo” dicendo che il cambiamento interno è semplice ed alla portata di tutti. Affermazione solo in parte vera. Si, è alla portata di tutti ed è vero che non c'è alcun bisogno di risorse e non vi è alcun bisogno di nessun aiuto diretto di altre persone. Anzi, appoggiarsi alle risorse e basarsi sugli aiuti esterni causerebbe un cambiamento falso, nuovamente solo esteriore che evapora come la foschia alle prime luci dell'alba in una giornata estiva.
Credere di aver bisogno di qualcosa o qualcuno per cambiare sposta nuovamente il focus dal Dentro al Fuori. Chiaro che aiuta avere vicino qualcuno che ti supporti qualunque cosa tu faccia. Chiaro che vivere una vita in costante difficoltà economica rende più difficile aver il tempo e la lucidità necessari. Ma non ci sono scuse: se ti senti circondato da persone da cui non ti senti supportato e in continua difficoltà materiale è il momento di cambiare, proprio perché ciò che vivi è il prodotto di un’attitudine interiore catastrofica. Da dove partire? Hai davvero bisogno di poco, principalmente auto disciplina e costanza. Se non le hai è il momento di allenarle, di fare attività in cui sono due ingredienti fondamentali perché solo allenandole le puoi farle tue. Credi di non averle? E’ solo una scusa, una sciocchezza che ti piace raccontarti e che ti fa comodo anche se molto male. Le abbiamo tutti ma a volte sono qualità così poco utilizzate che sembrano svanire. Il cambiamento parte da lì e finisce lì. Non hai bisogno di fare altro perché nel momento in cui le risvegli l'auto disciplina e la costanza supporteranno il tuo intuito e tutto diventerà possibile.
La stessa disciplina dovrai usarla per controllare costantemente la direzione intrapresa per far si che non sia utilizzata solo per diventare seguace di una qualche storia che non ti fa bene. Nel caso avrai necessità di altro per poter cambiare direzione. Ma un passo alla volta. Dovrai rispondere semplicemente ad una domanda: ”Come sto? Sto vivendo o iniziando a vivere la vita che vorrei?” Le domande e la ricerca di una risposta sono la guida e segnano la rotta.