Cosa significa cambiare
Quando si pone questa domanda le risposte possono essere fra le più varie, ma riguardano quasi sempre un cambiamento esterno. Il cambiamento esterno non è un cambiamento reale e porterà presto alla delusione. L'unico cambiamento reale è quello interno. Il cambiamento interno parte dalla conoscenza di sé (vedi post scorsa settimana) e può portare, ma anche no, a dei cambiamenti esterni.
Per cambiamenti esterni si intende cose tipo cambiare lavoro, compagno/a, stile di vita ecc. Il cambiamento interno è un “semplice” cambio di attitudine verso la vita. Questo cambio di attitudine necessita per prima cosa di una presa di responsabilità: “Mi sono creato la vita che sto vivendo”. Uscite dalla lamentela: “Se le cose non vanno non è colpa di altri/o”. Vi è un film meraviglioso che racconta esattamente ciò che intendo dire. Si intitola “Questione di tempo” ed è del 2013. Il protagonista si rende conto di avere il potere di andare indietro nel tempo e cambiare il corso degli eventi. Quando, ancora ignorante sul cambiamento, modifica effettivamente gli avvenimenti (cambio esteriore) capisce poi che può rivivere semplicemente la stessa giornata ma con un approccio interiore totalmente differente. Nel film solo in questo secondo caso il protagonista riesce a raggiungere ciò che potremmo chiamare felicità.
In breve il primo passo per il cambiamento è sempre e solo interiore ed i cambiamenti di vita esterni, saranno, se avvengono, un naturale sviluppo del primo senza che vi siano strappi e traumi. Ho scelto il film citato come esempio proprio per chiarire che non è necessario essere Guru illuminati per tutto questo. Anzi, avere il miraggio e la guida del Guru illuminato può essere deleterio quanto il miraggio dell’Uomo del Mulino Bianco. Per una sorta di autolesionismo sembra che all’Homo Sapiens piaccia creare delle illusioni irraggiungibili, che arrecano solo dolore e confusione. Il cambiamento interno è una cosa semplice, normale, alla portata di tutti.