Kultura

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In quest’era di specializzazioni e divisioni volte a rendere l’essere umano un piccolo ingranaggio ignorante voglio spendere poche righe per andar controvento. L’intento della nostra scuola oggi è contrapporsi all’ignoranza e alla divisione. Rimanere un baluardo, un porto dove incontrare altre persone che non ci stanno. Da una parte promuovendo una pratica fisica diversificata ed integrata senza però dimenticare l’importanza della kultura. Non solo quindi la cultura fisica ma anche la vecchia e bistrattata kultura.

L’essere umano integro è fisicamente e mentalmente colto. Magari tipo che la stessa persona sa utilizzare delle posizioni yogiche e corre i cento metri senza sembrare troppo ridicolo ma sa anche coniugare un congiuntivo, incredibilmente arriva a leggere ogni tanto qualche romanzo, ascolta qualcosa che va oltre il trap o Vasco Rossi e persino riconoscere il valore di un bicchiere di vino di qualità. Se poi riesce anche a parlare con un minimo di ironia e senza causare sonnolenza a quel punto si arriva vicino all’orgasmo. Cose del genere che dovrebbero essere la norma e sembrano fantascienza. Per essere così “normale” ormai è necessario coltivare questa normalità in una società subnormale.

La bassezza in cui l’Italia sta sprofondando non la si “combatte” con le critiche ma cercando di seminare kultura, coltivando sè stessi come esseri umani completi e creando piccole comunità di resistenza che facciano altrettanto. Chiunque si voglia unire in questa gioiosa impresa senza speranza è il benvenuto.  

alessandra quattordio