Di quante ore deve essere un corso di formazione?

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Qualcuno avrà notato che abbiamo messo sui nostri corsi la dicitura 250 ore invece di 200. Non abbiamo cambiato nulla del corso ma essendo i nostri corsi, secondo gli strani conteggi delle varie Yoga Alliance sparse per il mondo, effettivamente di 250 ore (270 per la precisione), abbiamo deciso di cambiare la dicitura. E’ stata anche una scelta dettata dal marketing, in quanto quest’anno un paio di persone hanno deciso per altre scuole solo perché la nostra non aveva la dicitura 250.

Sui diplomi che rilasceremo da oggi in poi ci sarà scritto il numero di ore del corso, 250, ma il bollino della Yoga Alliance rimarrà quello delle 200, dato che la Yoga Alliance Americana, alla quale aderiamo e la più grande in termini numerici al mondo, ha solo il 200 ed il 300 ore e non un 250. Ma, al di là delle etichette guardiamo però alla sostanza. Quante ore sarebbero necessarie per diventare insegnanti di Yoga? Impossibile rispondere. Bisognerebbe partire dalla domanda su cosa si intenda con la parola Yoga. Ci infileremmo in un ginepraio senza alcuna possibilità di uscita. Personalmente ho cominciato ad insegnare dopo un corso da zero ore. Nel senso che ho fatto un paio di lezioni, peraltro molto differenti tra loro, di cui una in inglese senza capire una parola, mi sono comprato qualche libro, ho cominciato a provare e riprovare le cose e mi sono messo ad insegnarle. Poi certo ho frequentato dei corsi, tanti corsi di cui pochi di Yoga, che mi hanno migliorato, ma i miei primi studenti non sono morti, alcuni sono diventati ottimi insegnanti e tutti si sono divertiti parecchio.

La differenza la fanno le ore passate a praticare e non il numero di ore di un corso, né tantomeno un diploma e cosa riporta scritto sopra. In realtà, a mio parere una persona dovrebbe fare dei corsi, continuare ad istruirsi spinto dall’interesse personale, per migliorarsi e per il piacere di farli e non per raggiungere dei numeri. Qualcuno penserà che se non si fanno un tot di ore non si può insegnare legalmente. Bene, su questo vi assicuro che, se si rinuncia alle agevolazioni fiscali sportive, uno può insegnare yoga senza aver fatto nessun corso. Se volete le agevolazioni fiscali per le quali è necessario un diploma CONI erogato da una qualunque degli enti di promozione sportiva (MSP, ASI, CSEN, UISP ecc), esistono dei corsi fatti in un week end in cui si imparano 60 asana e costano 190 euro. Se è ciò che vi interessa con poco tempo e poco investimento economico siete a posto.

Per esperienza personale chi è bravo e sa comunicare, continua a praticare e a imparare cose nuove, ha per così dire la mente aperta, diventerà un insegnante di successo con o senza le 1000 ore della grande università interstellare dello yoga. Vale la pena dopo un primo corso introduttivo iniziare ad insegnare, ma contemporaneamente continuare ad approfondire e studiare nella direzione in cui ci portano il piacere e il cuore e non il ragionamento.

Con Hari-Om sto cercando di dare, a chi è interessato, tanti strumenti e direzioni differenti da poter intraprendere per stimolare la creatività, rendere il processo di apprendimento più personale possibile e stimolare chi partecipa ad andare oltre se stesso. Che poi questi strumenti siano utilizzati per insegnare Yoga o diventare un ottimo dirigente di banca la questione è totalmente personale.

alessandra quattordio