Spiritualmente superficiale

L’impero del nulla si sta impadronendo di tutti gli aspetti della vita umana, compreso il mondo dello spirito. Questa mattina, durante le nostre chiacchiere da caffè, Emanuela mi ha confessato un certo imbarazzo quando si sente accomunata al mondo “newage”.
Ciò che la accomuna, e che accomuna anche me, è l’interesse verso ciò che si potrebbe etichettare come “spiritualità”. Ciò che la imbarazza è la superficialità ed inconsapevolezza di chi lo frequenta. Ciò che cerco di spiegarle è che le stesse caratteristiche decadenti sono ovunque attorno a noi e non riguarda solo “settori” specifici.

Purtroppo la superficialità non sta risparmiando nulla. Ci si trova circondati da persone che credono di nutrire i tuoi stessi interessi e si sentono alternative, mentre ciò che pensano sia spiritualità non è altro che una grezza mascherata esteriore. Ti parlano senza vederti, non comunicano ma recitano frasi di altri senza averle comprese.

Costoro sono inconsapevolmente convinte che la “comprensione” sia una delle tante merci che si possono acquistare. La consapevolezza mercificata ti arriva tramite delle tecniche che impari facendo dei corsi; te la trasmette un qualche maestro/guru di cui sei divenuto seguace; ti arriva seguendo una qualche dieta particolare (chiaramente se sei ad esempio vegano sei certamente un qualche gradino evolutivo sopra gli assassini carnivori); per alcuni praticare determinati esercizi ginnici anziché altri ti porta ad essere più consapevole; per altri il mondo dello spirito ha a che fare con delle scelte di abbigliamento; per altri ancora con una attitudine al “vogliamoci bene”, condita da frasi che arrivano alla stessa intimità di quelle che si trovano nei baci perugina.

Mi verrebbe da pensare che forse la consapevolezza e la spiritualità abbiano a che fare con un sincero lavoro su di sé, con l’impegno giornaliero ad indossare occhi differenti e con la sensibilità che può avere solo chi è radicato nel presente, che si avvicini ad un comune buon senso o che sia un qualcosa che ha a che fare più con l’interiorità e non da sbandierare all’esterno.

Che sia più il carisma e non quello che indossi o quello che mangi indicatori di un diverso sentire. 

m.m.

alessandra quattordio