Quantità o Qualità

Qualche commento al post della settimana scorsa sul GRANDE Gabriele D’Annunzio, mi spinge all’esigenza di qualche spiegazione per rendere comprensibile uno sfondo cosmologico, per tanti impossibile ed estraneo, ma che per altri deve essere forse solo chiarito un poco.

Premesso che la “Cancel Culture”, ovvero la presunzione che gli Zombie di oggi hanno nel giudicare GRANDI del passato, è semplicemente una mostruosità intellettuale. Sempre per chiarire, non esiste essere umano che non abbia commesso milioni di errori ma uno di essi un giorno disse: ”Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Forse varrebbe la pena ricordarselo.

Detto ciò per chi scrive, la Vita non dovrebbe essere basata sulla Quantità ma sulla Qualità. A chi ha scritto che per colpa di D’Annunzio sono morte migliaia di persone, ammesso e non concesso che ciò sia vero, voglio svelare un arcano magico: quelle persone sarebbero morte comunque. Tanti persistono nel non comprendere l’ineluttabilità della morte e che il senso della vita non sarebbe allontanarla il più possibile ma forse fare un viaggio che valga la pena di essere fatto e, soprattutto, morire “bene” e non in un’ospizio o letto senza la minima capacità di essere indipendenti.

Io non ho mai conosciuto Gabriele D’Annunzio. Non so se fosse o meno una persona con cui avrei stretto amicizia, se ci saremmo piaciuti o altro. Non lo potrò mai sapere ovviamente, ma lui per me rappresenta l’archetipo di una scelta di vita votata sia alla bellezza dell’estetica che al sublime del gesto eroico. Tale senso del sublime ti porta all’inseguimento di un sogno, per il quale sei disposto a rischiare la vita ma che comunque vada ti dà accesso all’eternità, dove lo spazio ed il tempo smettono di esistere.  

Capisco che per tantissimi questo sia un discorso incomprensibile. Per sopravvivere sono disposti a TUTTO e tra questo tutto purtroppo c’è il non cominciare neppure a vivere. Personalmente scrivo e desidero comunicare solo con lo sparuto gruppo di persone che hanno la presunzione di voler vivere di Qualità. 

m.m.

alessandra quattordio