Lo spazio fra le nuvole

Siamo limitati nello spazio e nel tempo, prigionieri di una linea dalla quale usciamo solo quando decidiamo di ancorarci al momento presente.

In esso tutti i problemi, le preoccupazioni, gli effetti dello stress, le paure svaniscono come per incanto. Nel presente le nebbie della mente si diradano, non è necessario fare nulla di straordinario, non è necessario essere visti, non è necessario avere l’approvazione di qualcuno. Il presente è totale libertà, è l’immortalità, è “l’orizzonte oltre la siepe”. In esso non vi sono confronti e paragoni perché il vuoto non si può paragonare con un altro vuoto, l’Essere non ha nulla di simile con il quale specchiarsi. Se non sai come raggiungerlo, prova semplicemente a guardare negli occhi una persona che ami e sorridere, perderti nelle pause fra le note, fermarti e guardare una folla senza guardarne nulla, sentirti cadere verso valle dalla cima di una montagna o semplicemente stare nello spazio fra le nuvole.

L’incredibile semplicità di tale “magia” è la sua difficoltà maggiore.  

m.m.

alessandra quattordio