“L’insostenibile grazia del femminile” di Marco M.
L’insostenibile grazia del femminile
In una società ideale, le donne, che naturalmente in maggioranza hanno più energia femminile Yin, sarebbero spronate ed elogiate nel contribuire con la loro femminilità dalla comunità in cui vivono.
Oggi, invece, le donne sono spinte a mascolinizzarsi, a divenire competitive per “realizzarsi” nel mitico mondo del lavoro. La donna che coltiva la femminilità è considerata una sfigata da una società malata. Oggi dire ovvietà, ovvero che un uomo è normalmente più forte di una donna e mediamente più portato verso campi come la fisica e la matematica, è considerato sessismo. Questo perché, in una società malata, la fisica e la matematica sono considerate più importanti della sensibilità, dell’ascolto, della chiaroveggenza e della grazia, solo per fare pochi esempi.
Le qualità Yin, femminili, non sono né meglio né peggio di quelle Yang, maschili, ma sono necessarie a un equilibrio. Oggi l’eccesso razionalistico Yang spinge le donne a diventare uomini, senza poi poter essere tali, con la conseguenza entropica sugli uomini che si femminizzano.
Il risultato è una società malata con pochissimi uomini e pochissime donne, ma per lo più un blob indistinto che necessita di psicologi e psicofarmaci.
m.m.