Il significato della vita

Ho quasi terminato di scrivere un libro che rappresenta un tentativo personale di cercare un significato all’esistenza. Sono figlio di un’epoca assillata dall’idea della felicità. Con il termine felicità intendono per lo più uno stato effimero legato ad un soddisfacimento di un desiderio, dove il desiderio non è neppure connesso con un bisogno reale ma è per lo più indotto da campagne di marketing manipolatorie. Sono convinto che tale idea e ricerca delle felicità sia la causa più grande dell’infelicità, o meglio, della sofferenza umana. Questo non solo perché i desideri sono per lo più indotti, ma soprattutto perché la vita comporta anche e comunque dolore, sofferenza e perdita. Ma questo fatto oggettivo in pochi vogliono prenderlo in considerazione ed affrontarlo con coscienza.

Forse invece della felicità dovremmo cercare un significato che trascenda la nostra esistenza limitata. Forse la ricerca stessa di questo significato è la sorgente di un senso di appagamento che è ciò a cui forse dovremmo tendere.

m.m.

alessandra quattordio