Il pensiero positivo è una st***zat* pazzesca!

Nelle chiacchiere da bar a Cascina Bellaria, mi si accusa spesso di pessimismo perché convinto di una deriva totalitarista, liberticida ed in un certo senso catastrofica del nostra società. Qualcuno mi ha sollecitato ad avere un “pensiero positivo”.

Cosa penso del pensiero positivo è ben esplicitato nel titolo.

Voglio solo precisare che non sono pessimista. Anzi, ci tengo a puntualizzare che il come vanno e andranno le cose non è una previsione o un’opinione ma un dato di fatto. Non vedere cosa sta accadendo è cecità e mancanza di sensibilità.

Però non sono pessimista! Per me tutto questo è una grande opportunità. Non mi sono mai sentito così frizzante, sono eccitato all’idea di affrontare un periodo ca**uto. Mi sembra ogni tanto di parlare con degli alieni che credono di poter evitare morte e distruzione, mentre queste fanno parte dell’esistenza. Vorrei sottolineare che, in senso macroscopico, non è ciò che accade che possiamo controllare ma come decidiamo di affrontarlo. Possiamo averne paura e temerlo oppure non veder l’ora di affrontarlo e prenderlo come un’incredibile opportunità di crescita e comprensione.

Ci si può allenare fisicamente e mentalmente per affrontarlo oppure credere che pensando positivo, ovvero infarcendosi di perle new age sullo stile “andrà tutto bene”, possa far si che ciò che deve accadere non accada.

A voi la scelta!

m.m.

alessandra quattordio