Falsi Maestri

Falsi Maestri

Il mondo dello Yoga è pieno di persone insicure che cercano surrogati al proprio dolore attraverso rapporti di sudditanza attivo/passiva con altre persone altrettanto smarrite. Erich Fromm, nel suo Fuga dalla libertà, individuava una correlazione inversa tra forza interiore e desiderio di potere.

Si osservano così insegnanti che si millantano come “maestri” e, attraverso espressioni come “i miei allievi” o “i miei studenti”, gettano le basi per rapporti malati, privi di autenticità, che simulano un discepolato del nulla.

Il vero maestro non ha discepoli, non possiede nulla e non ha bisogno di nulla. I suoi insegnamenti non hanno direzione, ma sono la semplice emanazione di ciò che egli è.

Tutti coloro che si aggrappano ai propri allievi/studenti, definendoli “propri”, sono intrappolati nel proprio ego e attraggono persone simili, con le quali, prima o poi, entreranno in conflitto. Questo perché il loro rapporto non potrà mai rimarginare il dolore esistenziale.

Per farlo, ovvero per trovare la pace interiore, il processo dovrebbe essere inverso: un lavoro su sé stessi, interiore e non esteriore, in cui si impari a riconoscere le necessità della propria macchina biologica senza diventarne schiavi.

m.m.

alessandra quattordio