Ricordi di viaggio e di un amico

Ricordi di viaggio e di un amico

Circa vent’anni fa passai in India almeno una decina di mesi. Durante questi viaggi conobbi un giovanissimo Brahmino e diventammo amici. Lui lavorava al tempio di Brakreshwar, ma si prese una vacanza e per un po' girammo insieme. Con il suo prezioso supporto logistico partì la nostra piccola avventura nei “viaggi avventura”. Nei 3-4 anni successivi decisi di fare la guida e l’organizzatore di viaggi, insieme a molte altre attività del momento, che andavano dall’insegnare Yoga al fare il dj.

L’idea nacque perché tutti i tour per “occidentali” non sfioravano neppure l’autentica India, anche se ovviamente erano più agevoli e forse anche più piacevoli. Ma il viaggio, così come la vita, non deve essere per forza piacevole, o almeno non sempre, ma deve essere anche un'avventura e soprattutto una scoperta di sé. E poi lo facemmo soprattutto perché ne avevamo voglia. Per noi viaggiare in India da soli era semplice, ma portare dei gruppi (dis)organizzati era la vera sfida.

Portammo gruppi alle sorgenti del Gange oppure a visitare i luoghi tantrici del Bengala e dell'Assam. Mille problemi e mille avventure bellissime che non rifarei (nel senso che in India non ho alcuna intenzione di tornare) ma che restano ricordi splendidi e fanno parte di me.

Però lui, Partha, mi ha scritto in questi giorni e ho scoperto che quei viaggi insieme hanno dato una svolta alla sua vita. Ha abbandonato il lavoro nel tempio, ha messo su un'agenzia di viaggi e ora organizza viaggi spirituali in India.

Non so come siano i suoi viaggi, ma mi fa enorme piacere averlo sentito e sapere che il nostro poco tempo insieme ha gettato semi che sono germogliati. Lui rimane un amico a cui vorrò bene per sempre.

Qui il link della sua Shree Shakti Tour

Se volete andare in India, prendetelo in considerazione e abbracciatelo da parte mia.

Come finirebbe lui questo articolo:

Jai Maa!!!

m.m.

alessandra quattordio