Il bisogno egoico dell’insegnante di Yoga
Il bisogno egoico dell’insegnante di Yoga
Parlando chiaramente, la necessità di essere al centro dell’attenzione e di essere visto dagli altri è una delle malattie sociali più gravi e coinvolge tutti. Tale necessità è ovviamente causata da una drammatica insicurezza. Il risultato è che sembra spesso di essere in mezzo ad un popolo di bambini urlanti che richiamano e necessitano di una costante attenzione da parte degli adulti. Solo che non sono bambini e gli adulti, in senso metaforico, sono svaniti.
Tale malattia dell'insegnante di Yoga si ripercuote però anche sulla qualità delle lezioni. L’insegnante dovrebbe essere un “facilitatore” al centro c’è la pratica e non lui. Per essere al centro spesso sente la necessità di parlare oltre il necessario e soprattutto oggi sembra che fare una “normale” lezione sia quasi un peccato. Tutti vogliono fare la lezione “speciale” sovraccaricando la lezione di “quantità” inutili e togliendo spazio al movimento ed alla pratica in sé. Il famoso fumo con arrosto misero.
Caro insegnante di Yoga, se vuoi fare qualcosa di speciale oggi basta che tu faccia una semplice lezione perché è la semplicità in sé ad essere diventata straordinaria. Se poi tale lezione non ti vede come la “star” al centro della questione, ma nel ruolo di semplice assistente/facilitatore/istruttore cosa che in realtà sei, la lezione sarà ulteriormente alleggerita dalla tua presenza egoica invadente.
m.m.