I Subalterni
I subalterni siamo noi. Io e te. Dopo 15 mesi di arresti domiciliari a singhiozzo, coprifuochi e bavagli, adesso stiamo permettendo che centellino la restituzione della libertà, che ci spetta di diritto e che non ci avrebbero mai dovuto togliere. Invece di rispondere con un sano: ”Vaffanculo io la mia libertà la voglio tutta indietro e subito” ci ritroviamo ad essere quasi grati di quell’ora di libertà in più la sera, o di poter togliere la mascherina in spiaggia, fra un mese, e minchiate del genere. Permettiamo ad un ministro per caso, visibilmente malato che non ha mai chiaramente vissuto un momento autentico di vita, di regalarci piccoli scampoli di libertà diluite.
Aspetto da 15 mesi che una buona parte della popolazione italiana, dimostri di averne piene le scatole di vivere in una dittatura, che ci sta emotivamente distruggendo. Invece a parte pochi casi, che fortunatamente ci sono e ai quali sono personalmente grato perché dimostrano che esiste qualcuno che tiene ancora alla libertà, siamo ancora così, tra il perso ed il sospeso, con le mani protese verso dei mostri che fanno cadere briciole.
m.m.