Federica Menenti
Insegnante Hari-Om
Sono nata e cresciuta a Roma, dopo il liceo mi sono laureata in Chimica e per un paio d’anni ho lavorato nel dipartimento di Ingegneria Meccanica all’Università di Tor Vergata.
All’inizio degli studi universitari ho avuto un primo incontro con lo Yoga, Metodo De Rose, che mi ha accompagnata per qualche anno. È stata una parentesi iniziata per gioco, che si è richiusa qualche anno dopo quando mi sono ritrovata a partecipare alla formazione per insegnanti ed ho scoperto in corso d’opera che in fondo non mi ci ritrovavo. Più che altro non riuscivo e non volevo uniformarmi alle regole. Mi sono allontanata dallo yoga.
Nel frattempo nella mia vita era entrato il karate. Anche lì per gioco… Faticavo moltissimo, molto più che con lo yoga. Il Karate mi ha messa da subito di fronte ai miei limiti, quelli reali ma soprattutto quelli creati da me, come ho capito più tardi. Mi sono immersa nel karate, portandolo nella mia vita, seguendolo fuori dalla mia città e dal mio contesto. Dopo qualche anno il karate e la Scuola in cui ero entrata mi hanno dato la spinta necessaria a fare anche scelte importanti, come trasferirmi da Roma ad Orvieto e lasciare il lavoro all’università, scardinando qualsiasi idea avessi potuto avere fino ad allora sul mio futuro. Ho iniziato a insegnare il karate a bambini e ragazzi, vivendo l’aspetto della trasmissione come una missione.
Proprio negli anni di karate più intensi ho iniziato a cercare un modo per ritrovare lo Yoga. E dopo una brevissima esperienza con il metodo Iyengar sono approdata direttamente ad Hari Om per il residenziale delle 200 ore. Esperienza unica di cui il ricordo principale è la trasformazione che ho avuto tra il giorno di inizio e quello di fine. Non duratura ovviamente… Comunque con Hari Om mi si è aperto un mondo. Avevo trovato una scuola non dogmatica, che ho sempre considerato un grande contenitore in cui è possibile incontrare approcci diversi, che non si escludono l’un l’altro ma anzi si arricchiscono. Questo è stato ed è il principale collante tra me ed Hari Om. Negli anni successivi ho completato il percorso di formazione di 500 ore, partecipato a ritiri, workshop e seminari con vari insegnanti, dentro e fuori Hari Om. A Roma ho frequentato per un breve periodo e saltuariamente l’Ashtanga Yoga Research Insitute.
Ho iniziato a insegnare yoga nel mio piccolo da subito dopo il diploma: lavoravo principalmente con il karate e in parallelo inserivo le lezioni di yoga come e quando potevo.
Questo per quattro anni circa, fin quando sono rimasta incinta. Durante la gravidanza ho preso l’abilitazione all’insegnamento dello yoga in gravidanza e post-parto presso Studio Yoga Brescia.
Qualche mese dopo la nascita di mia figlia ho aperto insieme a mio marito Centro Studi Hamsa, ad Orvieto. Che consideriamo un secondo figlio.
Per il primo anno dopo la maternità ho continuato ad insegnare yoga e karate parallelamente. L’anno successivo ho avuto la necessità concentrarmi sullo yoga e nonostante avessi l’intenzione di proseguire con il percorso del karate, ho inaspettatamente scelto di interromperlo. Ad oggi non so se è un’interruzione momentanea o un abbandono permanente.
Recentemente in un retreat estivo ho sperimentato il Rocket Yoga, che mi ha colpita in modo particolare, spingendomi a ricercare un modo per approfondire la pratica. E così sono approdata a It’s Yoga Firenze, dove ho conseguito il diploma IYI 301, abbracciando The Rocket®.
Attualmente ad Orvieto insegno in vari centri UISP e principalmente presso Centro Studi Hamsa, tenendo lezioni di gruppo e private di Rocket 1, Modified Primary Series, Vinyasa Flow, Yin Yoga, Yoga in Gravidanza.