Tipo Medioevo, ma molto peggio

Se oggi ti permetti di mettere in dubbio la veridicità delle tesi della religione, al momento egemone chiamata scienza, si scatenano le più scomposte reazioni.

Se nel medioevo seminavi il dubbio sul fatto che la salvezza di corpo e anima potesse arrivare esclusivamente da Dio, e non tipo da un dottore, rischiavi il rogo. Venivi così trascinato tra ali di folla con la bava alla bocca ebbre di sete di “giustizia” affinché l’eretico avesse ciò che meritava. Questo affinché le anime candide non corressero il rischio di essere scosse dal dubbio o corrotte da false e pericolose teorie.

Oggi il rogo è mediatico, le reazioni scomposte sono le stesse. La chiesa Cristiana allora percepiva tributi che tutti erano obbligati a pagare, oggi è uguale. Nessuno osa mettere in dubbio le teorie scientifiche/sanitarie. Anche i più estremisti prima di dire qualcosa, rassicurano gli ascoltatori che loro in fondo credono. Tutti gli adepti della religione imperante sono anche guardiani accorti nel segnalare gli eretici. Tutti gli algoritmi fanno in modo che la mandria “libera” sfoghi la sua sete di conoscenza su articoli in linea con l’ortodossia e poi, accompagnati da giusti commenti di derisione, eventualmente tutto il resto.

Io sono un eretico. Trovo che vi siano spunti interessanti nella filosofia cristiana così come nella religione scientista così come in tante altre religioni/filosofie/tradizioni. Posso preferirne alcune rispetto ad altre, posso persino cambiare idea e gusti. L’ottenebrazione delle menti oggi è molto peggio di quello di un tempo perché le persone si sentono dotte e libere mentre per lo più non sono né l’una né l’altra cosa. Inoltre, le possibilità di controllare e manipolare le menti e le coscienze delle persone oggi, e di conseguenza la genuflessione di massa all’unico credo, non hanno pari nella storia dell’essere umano.

Ai pochi autentici ricercatori in eterno pellegrinaggio alla ricerca della verità e della conoscenza posso solo dire: non siete soli. 

m.m.

alessandra quattordio