“Il tuo Yoga è l’unico che conta.” di Marco M.
Il tuo Yoga è l’unico che conta
Stiamo ultimando il programma del Bliss Beat Festival e ciò mi ha dato lo spunto per questo post. Abbiamo insegnanti che si propongono e vorrebbero utilizzare etichette che identificano una scuola tipo: “Iyengar Yoga”, “Anusara Yoga”, “Rocket Yoga” eccetera.
Premetto che all’inizio, quando fondai Hari-Om, cercai di fare la stessa cosa chiamando lo Yoga della nostra scuola “Hari-Yoga”. Smisi quasi subito, nonostante intitolai così un libro, sentendola come un’idea valida dal punto di vista del marketing ma totalmente ignorante.
Ovviamente mi fa piacere quando un insegnante che ha fatto il corso da noi o anche con noi ci cita. Non per marketing, ma perché attraverso la citazione esprime un piccolo senso di orgoglio ed una soddisfazione.
Comprendo anche la necessità di spiegare ad un potenziale utente che tipo di lezione lo aspetti, ma ovviamente vi sono un numero infinito di termini “neutri”.
Io sollecito tutti i lettori a gettare via le etichette e non lasciarsi incasellare. Lasciate che sia eventualmente il signor Iyengar (trovate online molti suoi video, anche se comprendo che da vedere non sia il massimo) a proporre Iyengar Yoga, o il signor David a proporre Rocket. Chi insegna propone il suo yoga che deve tanto a tanti, ma dovrebbe diventare una sorta di sintesi ed un’espressione artistica di sé stessi. Le etichette sono solo limiti e servono solo a fare marketing: non lasciatevi incasellare. Oltretutto nel provare ad essere altro, vi riducete solo ad una brutta copia sbiadita dell’originale e, di copie sbiadite in tutti i campi, ce n’è già abbastanza.
m.m.