Regolamentare lo Yoga, corsi per insegnanti eterni e manipolazioni
Ogni mese nasce una nuova associazione con un nuovo standard di ore e giorni di corso per diventare insegnante (tipo Yoga Alliance Italia che non è riuscita a fare di meglio che copiare il nome dalla più anziana cugina americana, aggiungendo 50 ore alle 200 di quella americana giusto per fare i diversi). In questi giorni mi è capitato di leggere l’articolo in cui eminenti dotti enunciano le loro linee guida per diventare bravi insegnanti.
Queste linee guida passano per anni di pratica (sempre con un maestro della loro famiglia e non da soli) prima del corso e poi anni di corso prima di poter pensare di essere un buon insegnante. Tutte queste “frescate” sono basate sull’interesse personale e non sul “proteggere” eventuali praticanti. L’interesse personale è tenere legato e fidelizzare una persona per anni al fine di indottrinarla e spillargli soldi. L’insegnante di Yoga non è un medico e neppure un prete ma dovrebbe essere un buon istruttore, più assimilabile ad uno sportivo che non ad un guru, che per prima cosa è egli stesso preparato fisicamente. Certamente aver seguito un buon corso, che dovrebbe aver una durata non enciclopedica, può aiutare parecchio e questo vale per ogni istruttore di qualsiasi disciplina sportiva.
I corsi Hari-Om durano 200 ore e sono aperti a tutti, ma se dovessi dire il numero di ore necessarie a dare le istruzioni per poi poter insegnare Yoga (intendo non tutta la filosofia dello Yoga ma semplicemente ciò che è richiesto per tenere una classe di Yoga) ne basterebbero molte meno. La maggior parte dei “grandi maestri” che pretenderebbero secoli di corsi fanno poi delle lezioni in cui passi il tempo a girar la testa da destra a sinistra enunciandoti tutti i muscoli coinvolti nel movimento o facendoti visualizzare le linee energetiche che tal movimento risveglia. Lo fanno perché sono fisicamente molli con la testa piena di inutili polverose nozioni morte. L’ingrediente principale, per essere buoni istruttori, è e rimane la relazione personale con il proprio tappetino ed il sudore che ci lasci sopra.
Questa cosa però non fa fatturato e non fidelizza e quindi si cerca di manipolare le persone con “sorella paura” spingendole a seguire corsi eterni e spendere eternamente soldi affidandosi sempre a degli “esperti” che ti illuminano su tutti i muscoli del corpo umano o su tutte le vie energetiche e “chakrali” dell’esistenza, vendendo fumo con solo intento di nutrire il loro ego e le loro tasche.